Ricordare per Vedere Oltre: Enrico Mattei e l’Evoluzione dall’Oro Nero all’Oro Blu

Dall’archivio di famiglia: Enrico Mattei nei momenti dedicati alla pesca.

RICORDARE PER VEDERE OLTRE
Enrico Mattei: la memoria e l’evoluzione dall’oro nero all’oro blu

La commemorazione del 27 ottobre scorso e l’apertura del IV Convegno dedicato a Enrico Mattei ci ricordano quanto il Piano Mattei abbia inciso profondamente nella storia, lasciando un segno indelebile.

Domenica 27 ottobre, presso la sede della Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei a Matelica, ANAPI Pesca ha partecipato alla commemorazione del 62° anniversario della tragica scomparsa di Enrico Mattei e dei suoi compagni di viaggio. Aroldo Curzi Mattei, Presidente della Fondazione, ha dato il via al IV Convegno intitolato:
“Il Metodo Mattei: non c’è Pace senza Comunità, non c’è Comunità senza Lavoro, non c’è Lavoro senza Impresa, non c’è Impresa senza Energia”.
Un messaggio forte e visionario, che sintetizza anni di sviluppo economico e politico su scala italiana e globale.

Il contesto storico e la visione di Mattei

In un momento di transizione globale come quello attuale, il pensiero di Enrico Mattei si dimostra di straordinaria attualità. La sua abilità nelle trattative geopolitiche ed economiche mirava a garantire vantaggi reciproci e sviluppo condiviso.

Negli anni in cui dominavano l’oro nero e il dollaro, Mattei operava in un mondo economico governato da superpotenze come Stati Uniti, Inghilterra e Olanda, che grazie alle “Sette Sorelle” controllavano le risorse energetiche. Contemporaneamente, l’Europa affrontava le difficoltà del post-colonialismo, spesso trascurando rapporti diplomatici costruttivi con i Paesi emergenti.

In Italia, Mattei collaborò con figure illustri come l’ingegner Oscar Sinigaglia, dando un impulso decisivo all’industria siderurgica. Ma la sua visione andava oltre: immaginava una crescita basata su condivisione delle risorse ed equità internazionale.

Un aneddoto personale: Mattei e la pesca

Dall’archivio di famiglia: Enrico Mattei nei momenti dedicati alla pesca.

Dall’archivio di famiglia: Enrico Mattei nei momenti dedicati alla pesca.

Durante il convegno, è emerso un lato poco conosciuto di Mattei attraverso un aneddoto familiare. Amava scherzare dicendo:
“Di professione faccio il pescatore, per passione tutto il resto”.
Per lui, la pesca era non solo un passatempo, ma anche una metafora del delicato equilibrio tra uomo e natura.

Il mare: dall’oro nero all’oro blu

Oggi, il mare è una delle risorse più preziose del pianeta, il cosiddetto “oro blu”. Seguendo l’esempio di Mattei, il progresso sostenibile e la crescita condivisa sono diventati pilastri fondamentali per affrontare le sfide globali.

Per ANAPI Pesca, questo si traduce nella valorizzazione delle competenze umane e nella promozione di percorsi formativi per il settore ittico, con un’attenzione particolare verso energie rinnovabili e tutela della biodiversità.

Un tributo sentito e doveroso

ANAPI Pesca ha reso omaggio a Enrico Mattei con profonda partecipazione, rappresentando non solo l’Italia, ma una comunità globale di pescatori, custodi della risorsa mare.

Seguendo l’eredità di Mattei, possiamo continuare a costruire un futuro incentrato su valori condivisi, crescita economica e rispetto per l’ambiente.

[A cura di Flavia Murabito]

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