L’Assemblea Generale 2024 di Confartigianato, tenutasi il 27 novembre presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma, ha offerto preziosi momenti di confronto e condivisione fra le Autorità e il mondo imprenditoriale. Durante la relazione d’apertura, il Presidente di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, ha sottolineato come la nostra Costituzione definisca l’Italia come una Repubblica fondata sul lavoro. Sin dalla sua prima stesura, al secondo comma dell’Articolo 45, riconosce alla dimensione cooperativa e imprenditoriale artigianale un ruolo trainante per la storia e l’economia del Paese.
Al giorno d’oggi, l’Italia risulta profondamente trasformata e sospesa in una sorta di glaciazione demografica. Sfide come la transizione ecologica e quella digitale richiedono un continuo sforzo di adeguamento e innovazione. Protagonisti di questo cambiamento sono le imprese artigiane, veri e propri custodi del Made in Italy.
Imprese artigiane: numeri e identità del Made in Italy
Ecco alcuni dati significativi:
- Le imprese artigiane costituiscono oltre il 20% del tessuto imprenditoriale italiano.
- Rappresentano il 15% degli occupati.
- Sono un simbolo del Made in Italy, contribuendo a preservare l’identità culturale del Paese.
Questi numeri offrono una chiave di lettura importante rispetto alla disoccupazione e alle opportunità di lavoro.
I giovani e l’artigianato: nuove prospettive lavorative
Secondo un’indagine condotta da Confartigianato in collaborazione con Censis, i giovani tra i 18 e i 35 anni vedono il lavoro sotto una nuova luce. L’87,9% degli intervistati è orientato verso attività artigianali, che offrono la possibilità di esprimere creatività, realizzare idee e operare in autonomia. Questo approccio riflette un cambiamento nelle priorità: non più solo sicurezza economica, ma anche qualità della vita e realizzazione personale.
Il messaggio del Presidente Mattarella sull’importanza dell’artigianato
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere solidarietà al mondo artigianale, ricordando che, sin dal Medioevo, l’artigianato rappresenta la storia d’Italia. Per Mattarella, il settore artigianale è fondamentale non solo per l’economia, ma anche per la coesione sociale delle città e dei borghi. Piccole imprese e botteghe artigiane sono presidi cruciali, soprattutto contro lo spopolamento delle aree interne.
Durante la pandemia il comparto artigianale ha dimostrato resilienza, contribuendo a mantenere viva l’Italia. Oggi, di fronte a incertezze globali, l’azione associativa di Confartigianato e dei corpi intermedi può fare la differenza.
Conclusioni e prospettive per il Made in Italy
A conclusione dell’Assemblea, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito il valore del capitale umano come patrimonio immateriale del nostro Paese. Questo capitale, radicato nella passione e creatività degli artigiani, è la chiave per affrontare il futuro.
ANAPI Pesca: l’artigianato al servizio della comunità
Anapi Pesca ha partecipato a nome di tutti i suoi associati, ricordando come la pesca sia una forma di intelligenza artigiana che ha attraversato secoli di storia. Oggi, questa tradizione rappresenta un baluardo contro l’omologazione e un simbolo di resilienza per le comunità costiere, una enorme opportunità per il futuro.
[A cura di Flavia Murabito]