“Lionfish” o Pesce Scorpione Avvistato Lungo le Coste Calabresi

“Lionfish” o Pesce Scorpione Avvistato Lungo le Coste Calabresi

Il 6 e 7 giugno si è tenuto a Montecarlo l’incontro internazionale sulla tematica delle specie aliene nel Mar Mediterraneo. I nostri delegati, ospiti di S.E. Giulio Alaimo, Console d’Italia a Monaco, e del CIESM – Commissione Scientifica per il Mediterraneo, hanno intrapreso collaborazioni scientifiche e discusso sulla presenza di una specie di rilevante interesse scientifico, il Lionfish o Pesce Scorpione (Pterois miles). L’evento, promosso dalla presidenza nazionale di ACLI Terra, ha visto la partecipazione anche di Coldiretti Impresa Pesca e AGCI.

Cos’è il Pesce Scorpione e Dove è Stato Avvistato?

Il pesce scorpione è una specie aliena, ossia non originaria delle nostre acque. Si ritiene che abbia raggiunto il Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, colonizzando rapidamente i settori più orientali del Mare Nostrum. L’aumento delle temperature dei mari sta favorendo la sua espansione verso ovest. ANAPI Pesca sta valutando diverse misure di conservazione e tutela per contrastare questa specie invasiva, vedendola anche come una risorsa da cui trarre beneficio.

Alcuni esemplari sono stati avvistati e catturati anche in acque calabresi: ad una profondità di circa 24 metri, da pescatori professionisti a ‘Le Castella’, in provincia di Crotone e, da un subacqueo, a circa 12 metri di profondità, il 25 giugno, nei pressi di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria). Il pesce scorpione è un attivo predatore che si nutre di pesci e crostacei, ma per via delle sue spine velenose, a sua volta ha pochi predatori.

Studi sull’Ecosistema Marino

Il lionfish si distingue per le sue pinne ornate e le strisce verticali che coprono il suo corpo, caratteristiche che lo rendono facilmente riconoscibile ma anche insidioso per chi non è a conoscenza della sua pericolosità. La sua presenza lungo le coste italiane rappresenta un fenomeno da attenzionare sia per la biodiversità locale che per l’ecosistema marino. Essendo un predatore efficiente, il pesce scorpione può ridurre drasticamente le popolazioni di pesci autoctoni e alterare l’equilibrio ecologico.

Lionfish, una Risorsa da Valorizzare

Da mesi, ACLI Terra, con un programma mirato di eventi e iniziative, sta sponsorizzando un consumo consapevole di questa specie ittica: le carni del Lionfish sono infatti molto prelibate. La proposta sostenuta e perseguita da ANAPI Pesca si basa sulla sostenibilità ambientale e dell’ecosistema marino in cui questa specie, seppur aliena, è presente da diversi anni. “È necessario guardare al target delle specie aliene e/o invasive da diverse prospettive,” dichiara Annamaria Mele, direttore generale di ANAPI Pesca. “Alcune specie potrebbero diventare una risorsa, creando un circuito anche per la loro commercializzazione; altre specie invece necessitano di Piani di Gestione mirati a tutelare ecologicamente il Mediterraneo.”

Le misure di conservazione potrebbero includere campagne di sensibilizzazione per i pescatori e i subacquei, programmi di rimozione manuale e studi sull’utilizzo di predatori naturali per controllarne la popolazione. È importante che queste iniziative siano coordinate a livello internazionale, data la natura transfrontaliera del problema.

Conclusioni

La presenza del pesce scorpione nelle acque del sud Italia rappresenta un fatto acclarato che coinvolge tanto l’ecosistema marino quanto l’uomo. È fondamentale continuare gli studi e adottare misure di prevenzione per proteggere le nostre coste e la biodiversità marina. La collaborazione internazionale e l’educazione delle comunità locali sono elementi chiave per affrontare efficacemente la presenza del lionfish, trasformandolo in una risorsa.

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